cinema digitale umberto macchi

Cinema digitale: quando la sala è online

Il cinema digitale potrebbe diventare lo standard dopo l’emergenza coronavirus.

Quando si pensa alle attività a cui abbiamo dovuto rinunciare fino ad ora a causa del Covid-19 c’è solo l’imbarazzo della scelta: passeggiare, andare in palestra, uscire la sera e naturalmente andare al cinema. L’industria però non è rimasta in silenzio di fronte alla crisi e ha prontamente risposto in maniera decisa riproponendo un concetto che stava già prendendo piede da qualche tempo: il cinema digitale.

Con la chiusura delle sale molti film programmati per uscire durante la quarantena e che non potevano essere posticipati erano a rischio di cancellazione, delle perdite che le case cinematografiche non erano disposte a subire. Per risolvere il problema si è quindi pensato di bypassare in toto le sale e di far uscire le pellicole direttamente tramite i servizi di streaming online e quelli on demand. Ovviamente di fronte alla prospettiva di nuovi guadagni le piattaforme in questione non si sono certo fatte pregare e si sono subito organizzate per venire incontro a questa richiesta tra cui i più famosi sono certamente Amazon Prime Video e Sky Primafila.

Questo tipo di pubblicazione è una rivoluzione per l’industria: non è infatti una novità che certe produzioni vengano pensate direttamente per il mercato home video, ma qui si parla di film ad alto budget, su cui i vari studios puntano tutto, resi disponibili globalmente dal produttore al consumatore e senza passaggi tramite terzi come finora è stato. Prendendo in esempio Trolls World Tour, film di animazione rilasciato recentemente in digitale in tutto il mondo, che nel giro di tre settimane ha guadagnato cinque volte quanto il suo capitolo precedente avesse fatto in cinque mesi di sala.

Con un simile precedente è chiaro come il mercato dovrà adattarsi velocemente a questa nuova realtà, considerando il volume d’affari potenziale derivante da un tipo di distribuzione così diretto. La magia del buio in sala potrebbe presto finire, abbandonata in favore della comodità del cinema digitale.

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