dfinity come alternativa ai monopoli digitali umberto macchi

Dfinity come alternativa ai monopoli digitali

Dfinity nasce contro i Big del digitale ed è la vera e propria realizzazione di una piattaforma aperta, libera, come alternativa all’attuale internet.

Dopo la crisi degli ultimi mesi, l’investimento che imprenditori e aziende stanno facendo nel digitale, è fondamentale per una vera e propria ripresa. Questo progetto, pensato da Dominic Williams, Presidente di Dfinity, lancia la sfida al web in un momento, come sappiamo tutti, davvero particolare.

Un’altra internet è possibile:

Il progetto Dfinity (https://dfinity.org/) sta lavorando in competizione ai monopoli digitali, riservando alle imprese interessanti opportunità per il business.
Parliamo di un’organizzazione no-profit che ha come obiettivo la creazione dell’”Internet Computer”, una nuova tecnologia volta a prendere il posto dell’internet che utilizziamo oggi.
Lo scopo finale è quello di sviluppare un “computer Internet” decentralizzato che diventerà il futuro cloud 3.0.

Internet cambierà, lo sappiamo ormai da tanto e sono certo avverrà. Una grande rivoluzione, che porterà alla probabile morte del www. Noi imprenditori non possiamo che valutare questa possibilità con enorme attenzione, curiosità e con la predisposizione a coglierne i vantaggi.

Una rivoluzione per noi cittadini, imprenditori, da monitorare con attenzione.

Introducendo degli algoritmi in grado di proteggere gli utenti dagli attacchi del web, Dfinity sta ottimizzando la sicurezza e l’efficienza della rete. Lo scopo finale è quello di abilitare un nuovo protocollo di trasmissione in grado di soppiantare il World Wide Web., il famoso www.

Nel mirino ci sono naturalmente le grandi piattaforme digitali come Google, Amazon, Microsoft, Facebook che hanno sostanzialmente occupato internet. Infatti, la percezione è quella di un luogo dove oggi è difficile trovare spazio senza rischiare di essere fagocitati, o peggio, clonati. Gli esperti lo chiamano “platform risk” cioè il rischio che deriva dal costruire una propria tecnologia su una piattaforma altrui.

Se oggi è impossibile immaginare un mondo senza internet, non è molto più facile ripensare il web escludendo le grandi compagnie che se ne spartiscono la gestione.

Cosa fa, quindi, nello specifico?

Sta lavorando nella creazione di un motore di ricerca alternativo a Google.
Il progetto affascina per la sua portata dirompente di questo “ordine naturale” della rete, che ne uscirebbe totalmente cambiato.
A tutto vantaggio, pare, delle imprese digitali, che si ritroverebbero in un ambiente “resettato” dai monopoli di fatto che si sono instaurati negli ultimi anni. Un internet più competitivo darebbe spazio anche a nuove compagnie e startup, favorendo l’innovazione e la creatività, con benefici per tutti gli agenti coinvolti. Nei prossimi mesi vedremo se l’Internet Computer resterà un’utopia di nicchia come tanti altri progetti prima di lui o se effettivamente riuscirà a rivoluzionare il modo in cui ci interfacciamo al mondo digitale.

Generazione Z

Altri enormi vantaggi si evidenzierebbero per la famosa generazione Z, Centennials (conosciuta anche come ai Gen, Post-Millennials o Plurals) nettamente refrattaria ad essere categorizzata dai social e dal web. Per questa categoria di utenti, in effetti, sarebbe una scappatoia più o meno sicura. Permetterebbe di uscire dall’imbuto di un sistema che obbliga ad indicizzarsi solo in un luogo.

Ma è lì che le aziende sul pezzo e aggiornate potranno fare la differenza. Sarà l’imprenditore che si lancerà in questo nuovo mondo a trarre vantaggio da un terreno in cui la generazione z si sposterà.

Non escludo quindi una futura migrazione di massa verso questo possibile web.

Vedremo quali saranno le evoluzioni

Add a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *