cosa sono le sponsorizzate umberto macchi

Che cosa sono le sponsorizzate e come possono aiutare il tuo business

Diamo per scontato che tu sia alla perfetta conoscenza di come i canali social sono il mezzo di comunicazione più performante per il business. Diamo altrettanto per scontato, che tu abbia aperto i canali social giusti, e che tra questi ci siano Instagram e Facebook. Qui ti diamo le informazioni base per creare una campagna che metta a frutto la tua creatività, la tua voce e che soprattutto: converga.

Partiamo da un assunto: nessuno è come te. Questo è un mantra che te e tutto lo staff che segue la tua comunicazione deve sempre tenere presente, qualsiasi investimento tu voglia attivare sulle tue piattaforme non riusciranno mai a convertire se non avrai contenuti:

  • originali
  • creativi
  • chiari

La conversione, scopo di ogni campagna, è un’arte sottile frequentemente confusa con “vendere” i due termini si completano, ma non sono assolutamente la stessa cosa.

Come creare le sponsorizzate?

Che cosa serve dunque per creare una campagna? Obiettivi, profilazione e test.

Andiamo per gradi.

La prima cosa che Facebook ti chiede quando vai ad attivare una campagna è: “Qual è il tuo obiettivo?” Ad oggi, gli obiettivi per i quali puoi ottimizzare le campagne sono molteplici.

Dividiamoli in gruppi.

Il tuo obiettivo è quello di rendere noto il tuo brand? Allora devi creare una campagna con questi obiettivi:

  • Notorietà della marca: chiamato anche brand awareness è la capacità di un brand di farsi riconoscere spontaneamente da un consumatore. Siamo alla base del marketing, creare una campagna su questo significa andare a lavorare sull’aumento stimato del ricordo dell’inserzione. Si tratta di un vero e proprio parametro, in base alle informazioni di target che noi forniamo Facebook lavora su quel pubblico che sarebbe in grado di ricordare l’inserzione a due giorni di distanza dalla visione. Il parametro è labile, ma i numeri reali.
  • Copertura: mostra l’inserzione al maggior numero di persone.

Se il tuo brand invece è già conosciuto ma necessiti di aumentare l’interazione, affinché il tuo pubblico consolidi la fiducia nella marca, è necessario intervenire su:

  • Traffico: portare cioè persone all’interno del sito web, che sia questo un blog o un e-commerce, una landing page o una qualsiasi altra pagina di atterraggio.
  • Interazione: le inserzioni verranno mostrate a persone interessate ad interagire con un post. Questo tipo di inserzioni hanno l’obiettivo specifico di aumentare i “mi piace” alla pagina, le interazioni o la partecipazione ad un evento.
  • Visualizzazione del video: la selezione del pubblico è fondamentale, Facebook comunque mostrerà il video a chi solitamente guarda video. Ha come obiettivo, quello di aumentare il numero di visualizzazione del video.
  • Generazioni contatti: c’è un formato nativo Lead Ads, ma basti sapere che serve per raccogliere dati (i dati sono tutto)
  • Messaggi: puoi creare una campagna affinché le persone si mettano in contatto con te e la tua azienda tramite Messenger. Non sottovalutare l’impatto di questa campagna, se non sei pronto a rispondere a tutti, velocemente e in maniera esaustiva, non farlo.
  • Conversioni: quindi parliamo di invitare le persone a rispondere ad una call to action precisa, come il download di una risorsa, la richiesta di preventivo, di contatto o il tanto atteso acquisto.
  • Installazione di una App: la campagna rimanda le persone direttamente allo store in cui poter scaricare la app.

Questi sono tutti gli obiettivi che devi saper scegliere in maniera strategica prima di affidare i tuoi investimenti alla piattaforma. Facebook, ma in linea di massima tutti i social, crea l’illusione collettiva di essere un affare semplice, un luogo in cui esprimersi, parlare, postare e condividere, ma quelle sono azioni passatempo. Il guadagno si cela dietro la conoscenza approfondita dello strumento. Ad esempio, qui manca un tassello fondamentale per la creazione di campagne funzionanti: il pubblico.

Stephen Hawking diceva: Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, è l’illusione della conoscenza.

Studiare e continuare a farlo nel tempo, è l’unica soluzione.

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